L’associazione VOLO ha proposto per il 2019 un corso di base sulla fotografia digitale applicata all’archeologia, disciplina che ha aperto nuovi scenari nella documentazione sul campo, nel lavoro della post-produzione, nell’archiviazione dei dati e nella comunicazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Il Workshop, tenutosi dal 25 al 27 settembre 2019, ha costituito una full immersion di tre giorni nel mondo della fotografia archeologica, esplorata sotto vari punti di vista: dalla teoria alla pratica, in studio e sul campo.

Durante la prima lezione il dott. Fabio Mirulla, fotografo professionista, laureato in archeologia e autore di un manuale sulla fotografia archeologica, ha esposto in aula una panoramica dei concetti teorici alla base della tecnica fotografica e delle attrezzature necessarie.

La seconda lezione si è invece svolta sul campo: siamo stati infatti ospitati presso il cantiere della Villa dell’Oratorio a Capraia dal prof. Federico Cantini e dai colleghi del Laboratorio di Archeologia Medievale di Pisa.

Durante questa giornata si sono illustrati tutti gli aspetti principali della fotografia sul campo, dalla documentazione delle US alla fotografia aerea, e si è proceduto a una dimostrazione pratica di scatti attraverso l’utilizzo, oltre che della macchina fotografica, di un drone.

La terza lezione conclusiva ci ha visti tornare in aula per approfondire gli aspetti della fotografia di reperti per la documentazione e la pubblicazione.

Dopo aver accennato a tecniche e possibilità offerte dalla fotografia in studio anche nell’ambito della musealizzazione e valorizzazione, abbiamo fatto pratica sulla realizzazione di un set da still-life con materiali a basso costo e abbiamo discusso sui diversi accorgimenti da applicare a seconda delle caratteristiche dei reperti.